Ci sono stagioni buone e ci sono stagioni indimenticabili. E poi c’è quella che non si può raccontare senza pelle d’oca, quella che ricorderemo a lungo e quella in cui ogni partita è un pezzo di leggenda, ogni domenica un passo verso l’eternità.
La stagione 2024/25 del G.S. Assago è questo. È l’anno in cui il gialloblù non ha semplicemente vinto: ha riscritto la storia del club, frantumando tanti record confrontando tutte le nostre stagioni di Promozione, superando limiti, scolpendo il proprio nome nel marmo del calcio lombardo.
Sette vittorie consecutive in casa.
Sulle tribune del Comunale di Assago è nato qualcosa di magico. Un fortino, un tempio, un’energia che ha spinto i ragazzi oltre ogni ostacolo. 7 vittorie consecutive tra le mura amiche, nel girone di andata solo successi in casa: Basso Pavese, Accademia Vittuone, Turbighese, Cavese, Vighignolo, Pontevecchio e Arca sono uscite dal campo a mani vuote.
Un anno di imbattibilità in casa
Settimana dopo settimana, è arrivata una striscia di 13 risultati utili consecutivi tra le mura amiche, che parte da lontano, dal 4 febbraio dell’anno scorso fino al 2 febbraio 2025. Una fedeltà al campo che si è tradotta in 36 punti conquistati in casa in un solo campionato, mai successo prima per la nostra squadra: superato il precedente recordi di 29 punti
Diciannove vittorie stagionali.
Mai così tante. Mai così decisive. Ogni tre punti è stato un mattone, ogni esultanza un tassello di un mosaico epico. Mister Gallanti nella stagione 2021/22 si era fermato a quota 17.
Sessanta gol fatti.
LA-SO-IA: un attacco monstre quello costituito da Lasi, Sorrenti e Iacuaniello. Insieme hanno realizzato 44 reti su 60, vale a dire il 73% delle nostre reti. L’Assago ha saputo colpire con testa e cuore. Una macchina da gol capace di emozionare e affondare, che ha fatto della bellezza offensiva un’arma letale e come non ricordare la stratosferica rovesciata di Sorrenti al Binasco.
Solo 24 gol subiti.
Un record che perdurava dalla lontana stagione 2012/13 sotto la guida di mister Ferretti. Un muro, una retroguardia compatta, intelligente, determinata. In casa, appena 11 reti concesse, e solo 13 lontano dal Comunale. Ogni partita è stata un esempio di equilibrio perfetto tra sacrificio e solidità. Gasparetto, Lanati, Lopane, Petricciuolo e Ravarini hanno protetto la nostra retroguardia, e laddove l’attaccante passava, trovava Gambazza a dire No: 12 volte clean sheet per il nostro portiere su 24 gare giocate, una su due.
Sessantaquattro punti totali.
Il massimo storico, il picco più alto mai raggiunto nei campionati di Promozione. È il traguardo che racconta meglio di ogni altro quanto sia stata straordinaria questa annata. Non un episodio, ma un dominio.
Il futuro è già qui. Ma prima, godiamoci il presente: il presente di una squadra entrata nella leggenda gialloblù.
Annoni, Battaglia, Di Jenno, Gambazza, Gasparetto, Gencarelli, Iacuaniello, Lanati, Lasi, Lopane, Mangiarotti, Petricciuolo, Petrosino, Putignano, Ravarini, Ricca, Schiavoni, Silba, Sorrenti, mister Abbate: a voi la storia.